venerdì 22 aprile 2011

Porto Badisco e la Grotta dei Cervi

Foto Carcagni

A pochi chilometri (14 km) da Tenuta Sant'Andrea, lungo la litoranea che da Otranto arriva fino a Santa Maria di Leuca, è situato Porto Badisco, un antico approdo dove si narra sia sbarcato Enea. 
Virigilio così scrive nell'Eneide: "Dove due rocce spumeggiano d'acqua salata, mentre il porto rimane nascosto "(Virgilio-Eneide III, 552)
Sulla parte alta dell'insenatura, in cima ad una piccola collina c'è la Grotta dei Cervi che molti hanno definito la "Cappella Sistina del neolitico". 




Scoperta nel 1970, si tratta di uno dei ritrovamenti archeologici più sensazionali degli ultimi anni: vi sono presenti pitture parietali della tarda preistoria europea, con figurazioni geometriche, umane e animali, databili fra i 4.000 e i 3.000 anni a.C.




Vi sono rappresentate impronte di mani con valore simbolico e magico, scene di caccia con figure stilizzate di uomini armati di archi e frecce, e soprattutto forme geometriche e astratte come spirali, intrecci, complicati grovigli.
Ad oggi la grotta non è ancora accessibile al pubblico, ma ci sono possibilità che in un lontano futuro facciano accedere anche il pubblico. 

Fateci una passeggiata, ne vale la pena.


1 commento:

  1. Porto Badisco è bellissimo. Se non si raggiunge nell'alta stagione (quando non c'è molta gente) è incantevole; si mangiano i ricci seduti in un tipico bar...molto pittoresco!!!

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